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Il Reinheitsgebot di Guglielmo IV di Baviera, conosciuto come il celeberrimo Editto della purezza, prevedeva il solo utilizzo di acqua, malto d'orzo, luppolo e lievito per la produzione di birra nel Ducato. Pochi sanno che il Duca arrivò a questa decisione per limitare l’uso del frumento che quell’anno aveva patito un raccolto disastroso.
Sapevate che il boccale di Re Carlo V ha quattro manici? Si narra che un locandiere distratto porse al re un boccale di birra tenendolo per ambedue i manici. Il fatto indispettì molto il sovrano perché non era in grado di prenderlo facilmente senza sprecarne almeno qualche goccia. Da quel giorno Carlo V pretese che il suo boccale avesse ben 4 manici, così da ovviare al problema e godersi la spumosa bevanda senza complicazioni.
I primi mastri birrai professionisti erano donne, una tendenza che nel corso degli anni si è persa, anche se ai giorni nostri il numero di donne che si dedicano alla birra sta aumentando.
Il birrificio più antico del mondo è il Bayerische Staatsbrauerie Weihenstephan nei pressi di Monaco. Risale infatti al 1040: quasi mille anni e non sentirli!
A Gelsenkirchen esiste un vero e proprio "birradotto", una cisterna di birra collegata ad un sistema di tubi lungo circa 5 Km che porta birra ai bar nei pressi dello stadio locale. Molti paesi vogliono seguire l'esempio, come ha già fatto Bruges, in Belgio.
Esistono birre con ingredienti davvero assurdi! Come la birra per cani al sapore di manzo, quella alla pizza e persino la Celest Jewel Ale, birra di Dogfish Head realizzata con polvere lunare!
La prima IPA della storia venne realizzata per puro caso. Quando la Gran Bretagna volle inviare le sue pale ales ai coloni dell'India, alle birre vennero aggiunte più alcol e luppoli per preservarle più a lungo. Il risultato fu una birra amara e alcolica che venne chiamata Indian Pale Ales.
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